Caro Renzi, vorrei andare in bici perché…. È questo il tema di un concorso rivolto ai bambini, all’interno della campagna #30elode, che prende il via giovedì 1 ottobre, promossa dalla Fiab per sollecitare Parlamento e Governo sul tema della sicurezza sulle strade, in particolare per gli utenti più vulnerabili come i pedoni e i ciclisti. Tra le riforme più attese del nuovo Codice della Strada in discussione in Parlamento, c’è proprio l’introduzione del limite di 30 all’ora come standard di velocità sulle strade urbane. Sono numerose le esperienze internazionali che dimostrano come sia proprio la velocità delle auto la causa prima di mortalità per chi si muove a piedi o in bicicletta. Ma non si tratta solo di sicurezza: le zone 30, lo dimostrano numerosi studi, migliorano in genere la qualità della vita in città favorendo anche il commercio locale. BC, nel numero 5 del 2013 aveva dedicato l’inchiesta di copertina proprio al tema di come le zone 30 garantissero più sicurezza, più salute e meno traffico, con vantaggi per tutti e non solo per i ciclisti (qui il link per scaricare il pdf integrale dell’inchiesta)
Alla conferenza stampa di presentazione della campagna, che si tiene a Montecitorio, interverranno Giulietta Pagliaccio presidente di Fiab, Paolo Gandolfi del Pd e Mirko Busto del Movimento 5 Stelle – entrambi appartenenti al gruppo interparlamentare della Mobilità nuova e ciclistica – e un rappresentante di #Salvaiciclisti.
Con la conferenza stampa, alle ore 14:30 del 1 ottobre prende l’avvio anche un tweetday utilizzando l’hashtag #30elode per promuovere la campagna e chiedere maggiore sicurezza sulle nostre strade.