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Tour de France, a Spilimbergo gli scatti di Robert Capa

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Tour de France
1939, Pleybon. Un gruppo di spettatori, tanti i giovanissimi, a bordo strada in attesa di vedere il passaggio dei corridori. Lo scatto di Robert Capa ferma questi intensi momenti di emozione.

Tour de France in Italia. Sono tante le iniziative nate per celebrare un avvenimento unico: la partenza della Grand Boucle dal nostro Paese, avvenuta sul 29 giugno e che ha portato i corridori ad attraversare, in tre tappe prima di lasciare l’Italia, Toscana, Emilia-Romagna, Piemonte. Uno degli eventi sicuramente più significatici è quello proposta dal 6 luglio al 29 settembre al Palazzo Tadea di Spilimbergo in provincia di Pordenone. Tour de France di Robert Capa e altri fotografi della Magnum è il titolo di una mostra di altissimo livello, capace di accontentare i palati più raffinati sia degli appassionati di ciclismo che dei cultori della fotografia, organizzata dal Craf Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia con Suazes e Magnum Photos (in collaborazione con la Regione Fvg, il Comune di Spilimbergo, il sostegno della Fondazione Friuli e il patrocinio dell’Università degli Studi di Udine).

Sono più di 80 le immagini scelte tra quelle della celebre agenzia che raccontano la magia, ma anche la fatica e le suggestioni di quella che viene considerata la più importante e affascinante corsa a tappe del mondo. Ad aprire la mostra una delle più grandi firme della fotografia, quel Robert Capa che nel 1939 la rivista Match incarica di seguire la corsa. Un’edizione particolare questa, vinta dal belga Sylvère Maes, l’ultima prima della lunga interruzione, fino al 1947 per la tragedia della Seconda guerra mondiale.

Il Tour de France degli spettatori

L’obiettivo di Capa si fissa più che sui corridori sugli spettatori, da sempre grandi protagonisti, insieme agli atleti della corsa che per i francesi è una vero e proprio orgoglio nazionale. Proprio a chi assiste alla gara è dedicata un’intera sezione della mostra con immagini di Mark PowerHarry Gruyaert e Richard Kalvar. 

Non manca, ovviamente anche il lato sportivo con la celebrazione di campioni come Gino Bartali, Marco Pantani e Ottavio Bottecchia, EL Furlan de Ferro, alle cui imprese e alla cui morte misteriosa Rayplay ha di recente dedicato un docufilm di grande valore storico.  E sempre parlando campioni da non trascurare la parte dedicata agli scatti di Christopher Anderson a Lance Armstrong che dei Tour de France, nel bene prima e nel male poi, è stato uno dei grandi protagonisti.

Dal 6 luglio al 29 settembre 2024 presso il Palazzo Tadea (Piazza Castello, Spilimbergo)
Apertura: martedì, mercoledì, giovedì, venerdì ore 14-20.
sabato, domenica ore 11 -20
Ingresso libero.