Pedoni e ciclisti valgono fino alla metà degli incassi nei negozi del centro. In Danimarca un recente sondaggio finanziato dal Ministero dei trasporti su 7 città, tra cui non compare Copenaghen, ha rilevato che quasi il 50% dei guadagni si deve ai portafogli di chi pedala o cammina nei centri storici dei comuni più grandi. Curiosamente, il giro d’affari scende invece nelle realtà medio-piccole dove si attesta al 25%.
Realizzato dalla società di consulenza COWI con 2200 interviste e 1700 questionari, il sondaggio danese ha incoronato la bicicletta come mezzo di trasporto preferito nei comuni più grandi. Ma a colpire, nel paese con la capitale simbolo della mobilità sostenibile, è la persistenza dell’uso dell’automobile: nonostante l’89% degli intervistati abiti a meno di 2 km dal più vicino negozio di alimentari, quasi un terzo di loro l’ha utilizzata l’ultima volta che è andata a fare compere.
Evidentemente le strade congestionate e il tempo sprecato alla ricerca del parcheggio non convincono ancora una fetta di automobilisti, che lasciano la bicicletta a casa anche quando le distanze da percorrere sono ridotte e quindi ideali per le due ruote, con ricadute positive, confermate da diversi studi, sull’economia e la vivibilità dei centri storici.
Nei sette comuni coinvolti (Aarhus, Odense, Aalborg, Kolding, Randers, Horsens e Ikast-Brande) le interviste sono state raccolte su un totale di 20 località (centri storici e centri commerciali) presenti sul sito della Cycling Embassy of Denmark. Tra le varie domande, ai ricercatori interessava scoprire il mezzo di trasporto abituale, i motivi alla base della scelta e il conto totale della spesa.