L’Eroica edizione 27, da venerdì 4 a domenica 6 ottobre. Le strade bianche della Toscana e del Chianti in particolare, tornano, dal ad essere le grandi protagoniste di una festa della bicicletta ormai divenuta famosa in tutto il mondo, anche nella sua versione Nova, “per la sua gente speciale, i suoi valori e rappresenta in sé l’idea di uno stile di vita che guarda al futuro, nel rispetto di identità e ambiente, alla ricerca delle radici autentiche di un grande sport come il ciclismo” dicono con legittimo orgoglio gli organizzatori. E a raccontarne il successo bastano i numeri: saranno 9mila quest’anno gli iscritti – a numero chiuso con una vera e propria corsa per riuscire a garantirsi un pettorale – oltre il 40% dei quali stranieri provenienti da 52 paesi.
L’Eroica della radio
Cinque i percorsi a disposizione: il più lungo, di 209 chilometri e circa 4000 metri di dislivello, è anche un percorso permanente, particolarmente adatto per la sua conformazione al mondo gravel fruibile tutto l’anno con partenza e arrivo da Gaiole in Chianti. Nel 2024 L’Eroica dedica il percorso di 106 chilometri (domenica 6 ottobre) ai ‘Cento anni di radio’. il 6 ottobre del 1924, infatti, da Palazzo Corrodi a Roma cominciava, con le parole di Maria Luisa Boncompagni l’avventura di un media da sempre legato al ciclismo eroico, quello delle maglie di lana, dei tubolari incrociati sulle spalle, di Bartali e di Coppi. Di Mario Ferretti e del suo indimenticabile “Un uomo solo al comando, la sua maglia è biancocelesti: il suo nome è Fausto Coppi”. Proprio in omaggio a questo stretto legame il percorso tocca tre strade bianche mai utilizzate prima, dove corrono i professionisti di quella, che seppur giovane, è diventata, per il suo fascino unico, un’ambita classica della stagione ciclistica.
Ma L’Eroica di Gaiole è molto più di una grande pedalata collettiva, è una vera e propria festa di chi ama il ciclismo e la bicicletta: nei tre giorni si susseguono incontri, mercatini all’insegna del miglior vintage, concorsi sull’abbigliamento ‘più eroico’, un docufilm su Ottavio Bottecchia e, naturalmente, tante occasioni di prepararsi a salire in sella allenati dalla grande tradizione enogastronomica toscana.
