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Il cicloturismo in Italia vale oltre 5 miliardi di euro. Un rapporto Isnart-Legambiente

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Turismo in bicicletta sul Delta del Ppo - foto © Archivio Po Delta Tourism

Una filiera articolata, in crescita, capace di ricadute importanti sui territori. È la fotografia del turismo in bicicletta nel nostro Paese che emerge dal quarto rapporto Isnart-Legambiente presentato a inizio mese alla Fiera del Cicloturismo di Bologna, il salone specializzato che ha chiuso con numeri record la sua terza edizione. Parliamo di una voce importante del fatturato turistico per l’Italia: l’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio stima oltre 56 milioni di presenze cicloturistiche nel 2023. È un dato che corrisponde al 6,7% delle presenze complessive registrate in Italia, e che si è tradotto nel 2023 in un impatto economico diretto di oltre 5,5 miliardi di euro.

Interessante anche, nell’indagine sul cicloturismo in Italia (che potete scaricare da questo link), il dato sulla spesa media giornaliera dei turisti che si muovono in bicicletta: in media 95 euro per l’acquisto di beni e servizi, una cifra ben superiore ai 59 euro calcolati per un turista generico. Un ‘tesoretto’ che smentisce una volta di più la vulgata di un viaggiatore, quello in bicicletta, pauperista e con bassa capacità di spesa. Un quadro che si accorda con altri dati provenienti dall’Osservatorio delle Camere di Commercio. Sono dati che attribuiscono al cicloturista un livello ragguardevole sia di istruzione che di reddito. Medio-alto, quest’ultimo, per il 24% degli intervistati, medio per un altro 52% del campione.

Altri dati del rapporto tratteggiano il profilo di un viaggiatore inteessato in pari misura dal patrimonio artistico-monumentale (37,1%) e naturalistico (36.4%) del nostro Paese. E che a destinazione si concede con piacere (nel 24% delle risposte) alle degustazioni di prodotti tipici locali. Sono dati che vale la pena incrociare con quelli – di carattere più sociologico e motivazionale – raccolti da Fiab e dall’Università degli Studi dell’Insubria nell’indagine condotta nel 2023 che vi avevamo presentato qui. In questa rilevazione, gli intervistati avevano individuato nella qualità dei percorsi ciclabili (95%) e nella presenza di servizi tecnici (78%) i principali criteri su cui basare la scelta della destinazione per la propria esperienza di cicloturismo in Italia.