«Ciclisti e vegetariani sono il simbolo di un’Europa marcia contro cui si deve combattere».
Il governo ultraconservatore della Polonia, per voce del suo ministro degli Esteri Witold Waszczykowski, ha compiuto un altro passo in avanti verso il completo delirio. Secondo quanto riportato dal quotidiano spagnolo El Pais, nel Paese è partita una nuova crociata in difesa dell’identità nazionale, che ha come base quei valori cristiani intoccabili che sarebbero totalmente incompatibili con l’andare in giro in bicicletta, rifiutare il consumo di carne. Nel mirino anche la mescolanza delle culture e le energie rinnovabili.
Il Partito della Giustizia ha vinto le ultime elezioni, in ottobre, con la maggioranza assoluta, cosa che non era mai accaduta nella storia recente della Polonia. Il nuovo governo ha ricevuto critiche pesanti dalla Ue per alcuni provvedimenti che hanno limitato il potere della Corte costituzionale e per le annunciate norme liberticide per i controllo della stampa, della rete, delle e-mail e dei cellulari. Da oggi tempi duri anche per i polacchi a pedali e per quelli che non si ingozzano di salsicce. Anche senza telefonino.